Il tessuto delle nostre vite è costellato di ricordi, avventure e amicizie. Nel mio caso, gli amici a quattro zampe hanno avuto un ruolo di primo piano. La nostra storia inizia nel 1995, un racconto avvolto nel calore dell’affetto dei cani, segnato da sfide e trionfi.
Le pagine iniziali del nostro libro sono dedicate a Patty, un barboncino nero dallo spirito vivace, che era entrato a far parte della nostra famiglia ancor prima che io ne diventassi parte. Patty ha condiviso con noi ben diciannove anni della sua vita.
La casa rimase vuota quando Patty ci lasciò. Per un lungo periodo, l’idea di un altro cane sembrava insopportabile. Tuttavia, a diciotto anni, la mia amica ed io ci imbattemmo in Gessy del Leone Stellato, una femmina di Alano dalla pelliccia fulva. Il suo spirito giocoso ricoprì le pareti della casa di vitalità.
Gessy, con la sua forza e la sua vivacità, rimase con noi per una decade.
Più avanti, durante il periodo che precedette il mio matrimonio, mio marito ed io decidemmo di accogliere un Alano tutto nostro.
Ci proponevamo di trovare un maschio arlecchino, e iniziammo a frequentare esposizioni cinofile, per capire meglio il carattere dei nostri futuri amici a quattro zampe.
Un incontro fortuito ci portò a conoscere Giuditta degli Arikara, una femmina di Alano nera di quasi sei mesi. Nonostante non fosse un cane da esposizione, Giuditta dimostrò il suo coraggio proteggendomi durante un tentativo di rapina. Purtroppo, un tumore metastatico ce la strappò via la vigilia di Natale del 1997, lasciandoci un vuoto enorme.
Il dolore era così grande che per un po’ non riuscimmo a pensare di iniziare un’altra “storia d’amore”. Ma il 5 gennaio del 2000, l’allevatrice di Giuditta mi telefonò: “C’è una cucciola che vorrei farti vedere”. Il giorno successivo, tenevo in braccio Penny Lane.
Penny ci fece vivere momenti di orgoglio in campo espositivo, e ogni giorno che passava, l’amore per lei cresceva. Morì troppo presto, il 4 ottobre 2004, lasciandoci 21 cuccioli, tra cui Angelina Jolie, che decisi di tenere con noi.
Dal 2003, Insonnia d’Amore del Periodo Blu e Jerba delle Cinquanta Nereidi si unirono alla nostra famiglia, regalandoci nuovi momenti di gioia. Insonnia, accoppiata con Uxalanda de la Benjamine, partorì 7 cuccioli blu, tra cui Mistero dei Templari, che si distinse vincendo sei titoli a soli sette mesi.
Nel 2007, la famiglia si allargò ancora con l’arrivo della femmina tigrata Fantastica Saria.
Da allora, la nostra vita si è intrecciata con le loro esigenze e le loro gioie: rinunciamo volentieri alle ferie per stare con loro, rinfreschiamo la casa ogni sei mesi, organizziamo il nostro tempo in modo che non si sentano mai soli.
Anche l’acquisto della nostra auto è stato influenzato da loro; la capienza del bagagliaio è stata la nostra prima preoccupazione!
Questi cani non sono solo nostri compagni, ma anche insegnanti. Grazie a loro, i nostri figli hanno imparato l’amore e il rispetto per gli animali. Ci hanno mostrato che non esiste barriera linguistica quando si tratta di amore e affetto.
In queste righe, abbiamo cercato di condividere la nostra passione e il nostro impegno per l’allevamento di cani. Abbiamo condiviso le nostre gioie e i nostri momenti di dolore, nel tentativo di onorare le vite di questi incredibili animali.
E mentre guardiamo avanti, ci chiediamo cosa ci riserva il futuro.
Se c’è una cosa che sappiamo con certezza, è che il futuro sarà sicuramente illuminato dalla presenza di un cane al nostro fianco.